a cura di Stefania Lupotti
Nel pomeriggio di sabato 4 marzo, ospitato dalle sale di Palazzo Grosso a Riva presso Chieri, si è svolto un incontro-dibattito dedicato alla Riserva MaB UNESCO Collina Po, con la presenza del nuovo presidente Francesco Tresso.
Come si legge sul sito dell’UNESCO, il Programma “L’uomo e la biosfera”, Man and the Biosphere-MAB è un programma scientifico intergovernativo avviato dall’UNESCO nel 1971 per promuovere su base scientifica un rapporto equilibrato tra uomo e ambiente, attraverso la tutela della biodiversità e le buone pratiche dello Sviluppo Sostenibile. Il Programma punta a migliorare le relazioni tra le persone e l’ambiente in cui vivono e a tale scopo utilizza le scienze naturali e sociali, l’economia e l’educazione per migliorare la vita delle persone e l’equa distribuzione dei benefici e per proteggere gli ecosistemi naturali, promuovendo approcci innovativi allo sviluppo economico che siano adeguati dal punto di vista sociale e culturale e sostenibili dal punto di vista ambientale.
Il Network mondiale delle Riserve della Biosfera comprende attualmente 738 riserve (incluse 22 transfrontaliere) in 134 Paesi, di cui 20 in Italia; quella che interessa il nostro territorio è la Riserva MaB Collina Po.
https://www.unesco.it/it/italianellunesco/detail/186
Il programma ha come obiettivo primario l’uso e la condivisione razionale e sostenibile delle risorse della biosfera e aumentare pertanto la capacità delle persone di gestire in modo efficiente le risorse naturali, per il benessere degli esseri umani e dell’ambiente.
L’evento ha rappresentato un’importante occasione di visibilità per il nostro territorio e per le associazioni che vi operano, soprattutto nella direzione della sostenibilità ambientale.
L’incontro è stato introdotto e coordinato dal Piergiorgio Tenani, presidente dell’associazione “Il Tuo Parco”: in apertura i saluti del sindaco di Riva e la coinvolgente performance di Domenico Torta, una travolgente scorribanda nel mondo dei suoni per presentare il Museo del Paesaggio Sonoro.
A seguire l’intervento di Francesco Tresso, che ha sottolineato come il percorso del MaB sia già partito da alcuni anni: il riconoscimento ufficiale è arrivato il 19 marzo 2016 e nel 2026 terminerà il primo decennio, trascorso il quale il riconoscimento andrà rinnovato.
Tresso precisa che circa un mese fa è svolto un incontro con gli Amministratori Comunali del territorio coinvolto nell’iniziativa, per coordinare le azioni in corso o in fase di progettazione, e che è stato ottenuto un finanziamento di 150.000 euro per progetti educativi da realizzare nelle scuole. Il finanziamento poggia su un bando pubblicato a dicembre 2022 e riservato ai MaB, pertanto, gli attori del territorio si sono attivati velocemente e sono stati individuati 14 Istituti scolastici nei quali proporre le attività finanziate dalla misura.
Tresso sottolinea poi come il MaB possa essere un potente veicolo attraverso cui intercettare finanziamenti e bandi e può rappresentare un valore aggiunto là dove siano riconosciute delle premialità a progetti da realizzare nel perimetro dell’area MaB.
Si sta lavorando per creare un sito internet, organizzare una segreteria e creare delle “antenne” che possano fare da raccordo fra l’organismo centrale e gli 86 Comuni coinvolti.
In Italia ci sono solo 20 riserve MaB Unesco, dunque essere fra queste è elemento di prestigio ed è un grande riconoscimento, che come tale va meritato e rinnovato allo scadere dei dieci anni.
Tresso considera l’appuntamento di oggi come un “inizio” da tanti punti di vista: sono già state raccolte 45 proposte progettuali che ora saranno sistematizzate e vagliate, anche nell’ottica di creare sinergie e aumentare la base progettuale; i tempi per aderire al bando sono molto stretti, ma molto si può fare e le prossime settimane saranno cruciali.
A conclusione dell’intervento di Tresso, Tenani legge gli 11 punti della Manifestazione di Interesse e viene presentato l’elenco dei progetti e delle 33 Associazioni che hanno sottoscritto la Manifestazione di Interesse.
Francesco Tresso, presidente dellla Riserva MaB UNESCO Collina Po (foto Guendalina Bruti)
Il materiale dell’incontro sarà distribuito via mail a tutte le 47 associazioni presenti nella giornata.
Tenani sottolinea che la parola chiave è “progresso” per la persona e la comunità, in sostituzione del termine “crescita”: il nostro territorio vuole proporsi come luogo di progresso, come punto di riferimento per un modello culturale, economico e sociale sostenibile. Questo comporta di “diventare bravi” a fare marketing territoriale, attraverso la collaborazione, l’integrazione di competenze, la contaminazione fertile e le sinergie che richiedono di abbandonare campanilismi e competizione.
Si dovrà attuare un modello di governance innovativa, di partenariato pubblico – privato e a questo scopo sono state anche sottoscritte e attivate collaborazioni con due dipartimenti dell’Università.
Infine, Tenani ha sottolineato l’esigenza di istituire un tavolo condiviso, per programmare azioni finalizzate a far conoscere il MaB fra i cittadini del territorio.
Successivamente è stato dato spazio agli interventi dei partecipanti, che hanno portato all’attenzione del pubblico molti interessanti progetti e iniziative.
Valeria Torazza, in rappresentanza di Munlab e Ass Culturale Peppino Impastato di Carmagnola, ha chiesto quanto il MaB possa essere un vincolo e un deterrente per progetti nocivi sul territorio e quanto il MaB e gli 11 obiettivi saranno considerati vincolanti (in positivo) per le future iniziative progettuali delle Amministrazioni Comunali e come possa costituire una leva per sostenere, in termini economici e promozionali, attività legate a piccoli e grandi eventi sul territorio.
Giorgio Saroglia ha presentato l’Associazione Storia e Futuro di Castiglione e chiede come concretamente si possano integrare le proposte e le iniziative delle associazioni con quelle dei Comuni.
Giovanni Bosco di FIAB -Chieri pone l’attenzione sul tema dell’acqua come filo conduttore, un elemento che collega il territorio, attraverso il Po e i suoi canal e si ricollega al tema drammatico della crisi idrica come problema prioritario su cui il MaB deve porre attenzione in termini progettuali, per l’educazione e la sensibilizzazione.
Filippo Savio, rappresentante del Movimento Giovanile e Fridays for Future, chiede che nel MaB vengano anche ascoltati e coinvolti i ragazzi delle scuole superiori mentre a questo si ricollega l’intervento di Alberto Guggino, Presidente dell’Associazione CiòCheVale, che si focalizza sul tema dell’amore, della conoscenza e dell’orgoglio per il territorio, con la proposta di istituire una sorta di “parlamento” in cui coinvolgere i giovani, perché abbiano voce per pronunciarsi sui progetti e per fare proposte concrete.
Alberto Tonnetti (Rifugio dell’Anima di Gassino To.se) presenta le iniziative che l’associazione propone per “abitare il bosco” in modo rispettoso, in contatto autentico con la natura, che è ancora il focus dell’intervento di Guido Savio (Proloco di Gassino), che sottolinea la necessità di tradurre in operatività coordinata i principi del MaB, uscendo dalla logica di “conservare” la natura per passare al concetto di valorizzazione.
Cristina Favaro della Fondazione di Comunità Chierese chiede l’individuazione di riferimenti chiari per la co-progettazione, per creare sinergie fra i progetti ed evitare la cannibalizzazione.
Barbara Bordin, associazione Di Tutti i Colori di Pino Torinese, racconta con passione accorata una recente, e deprimente, esperienza di pulizia di una zona di bosco e parla di educare i bambini, di progettazione gentile, di perseguire benessere e bellezza e non un idea di abbondanza materiale che troppo spesso si traduce nella produzione incontrollata di elementi di scarto.
Chiude gli interventi dei partecipanti il rappresentante del Centro Giovanile di Chieri Edoardo Tenani racconta di un sondaggio fatto tra popolazione giovanile del chierese dal quale è emerso forte il tema della mobilità, soprattutto per i ragazzi e i giovani che non sono automuniti, come fattore facilitante per la partecipazione e la condivisione di idee, esperienze e progetti, nonché per le relazioni sul territorio e il contatto e conoscenza del territorio stesso.
Le conclusioni di Francesco Tresso hanno fatto perno sugli interventi e raccordato i temi in una sintesi organica: conferma l’istituzione del Tavolo di lavoro per la co-progettazione e rispetto alle domande di Valeria Torazza suggerisce di redigere un Manifesto da far sottoscrivere ai Sindaci e alle Amministrazioni, che ponga dei vincoli e fornisca delle linee guida per le politiche future e le decisioni da prendere nel rispetto dei principi del MaB.
Per quanto riguarda gli aspetti economici, precisa che il MaB di per sé non dispone di risorse economiche, ma può essere usato come marchio e elemento in grado di facilitare l’accesso a bandi e finanziamenti.
Tresso si dichiara poi particolarmente sensibile al tema acqua, in quanto ingegnere idraulico: è allo studio la creazione di una rete che coinvolga anche gli altri 5 siti MaB presenti sul corso del fiume Po, sempre nell’ottica della collaborazione sinergica. Nell’ottica della rete collaborativa potrebbe inserirsi anche l’idea del Parlamento dei giovani, che potrebbe essere un efficace strumento per mappare bisogni e risorse sul territorio.
Aumentare gli eventi in grado di dare visibilità al MaB, orientando in questa direzione anche le iniziative già in essere sui territori è certamente un fattore chiave e in questo senso è utile individuare le entità che possano costituire dei poli di attrazione o dei punti di riferimento per sistemi di iniziative.
A questo proposito fa cenno al Polo del Bonafous e a tutti i progetti che potrebbero essere studiati su quel sito, particolarmente adatto e strategico, al quale afferiscono già molte realtà operative a tutti i livelli.
In conclusione Piergiorgio Tenani propone a tutte le associazioni del territorio che possono essere interessate di scrivere una mail a info@iltuoparco.it per informazioni e per inviare eventuali progetti in linea con i principi del MaB UNESCO.