Gli autori del Picchioverde

Giovanni Donato è storico dell’arte medievista, con lunghi trascorsi di insegnamento e di funzionario di Soprintendenza. In parallelo ha sempre coltivato un interesse per i paesaggi storici e naturali, sviluppando con enti e associazioni una predilezione per l’ecologia applicata e la difesa attiva dei beni.

Naturalista, consulente scientifico, curatore della collana editoriale I Quaderni di Muscandia, collaboratore della Scuola di Biodiversità del Polo Universitario Astigiano, autore di cinque volumi e di circa 200 tra saggi e studi inerenti gli aspetti naturali e culturali del territorio collinare astigiano-monferrino.

Ricercatore, divulgatore scientifico e fondatore del Movimento per la Decrescita Felice

Ha insegnato sociologia e politica sociale presso l’Università di Torino e vive ad Albugnano. E’ autore di
studi e ricerche sul territorio che ama definire “Monferrato di confine”.Collabora a progetti di architettura e progettazione territoriale. Fa servizio volontario presso la Canonica di S.Maria di Vezzolano.

Nata a Torino, nel 1932, risiedo a Schierano. Ho un marito, tre figli e cinque nipotini. Laureata in Scienze Agrarie a Torino, nella stessa Facoltà o all’estero ho sempre lavorato, per ricerca e insegnamento di Genetica Vegetale. Dal 1975 mi impegno per costituire un Museo dell’Agricoltura del Piemonte.

Sono nato nel 1951 in frazione Favari di Poirino in una casa di campagna, da una famiglia di paisàn. Mi piaceva andare a scuola per cui ho studiato: laurea in Lettere e insegnante per 37 anni. Attività politica-amministrativa nel Comune di Poirino e nel Chierese negli anni della Prima Repubblica. Grande interesse per la Storia in generale e per quella locale. Attività di volontariato culturale nella UNITRE e nella Associazione per il Museo Storico di Poirino.
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Sono una Dottoranda di Ricerca in Management, Production and Design presso il Politecnico di Torino. Designer Sistemica di formazione, nel mio progetto di ricerca ambisco a riconnettere sistemi sanitari e reti alimentari per re-innescare modelli di produzione e consumo più sostenibili.

Lavoro nell’ambito della comunicazione e come giornalista pubblicista collaboro con la testata Italia che Cambia, di cui coordino la sezione piemontese. Sono laureata in Pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistico-ambientale presso il Politecnico di Torino. Dopo alcuni mesi vissuti a Londra, mi sono appassionata alla rigenerazione e al riuso degli spazi urbani, avvicinandomi ai temi della partecipazione e dell’attivazione di comunità. In questi anni mi sono occupata anche di educazione ambientale, sviluppo sostenibile e di giornalismo nelle scuole e ho seguito alcuni progetti di mobilità all’estero.

Laura Vaschetti è archeologa medievista. Ha partecipato ad attività di scavo e a indagini sul campo in collaborazione con enti di ricerca e con istituzioni pubbliche. Si occupa di divulgazione scientifica, di traduzioni di testi di archeologia e dell’allestimento di mostre. Cura la catalogazione di reperti archeologici, prende parte a convegni e all’edizione di opere specialistiche.
e-mail: laura.vaschetti@gmail.com

Ex-insegnante, contadina per vocazione, da poco ho dato spazio alla fotografia, una passione a lungo sopita. Amo la natura, gli uomini e la loro storia, sono questi i miei soggetti preferiti: foto istantanee, la vita quotidiana delle persone, ma anche fiori e animali. Ho scelto di fotografare come si faceva una volta, ai tempi della pellicola: pochi scatti, possibilmente buoni. E ho anche deciso di non correggere le foto a computer: se ho sbagliato, provo a fare meglio, ma non chiedo a una macchina quello che non so fare.

Sono antropologo culturale e lavoro all’Università del Piemonte Orientale, dove insegno Antropologia Medica e Etnologia. Insieme all’antropologia coltivo da sempre la passione per la storia dei luoghi e delle persone che li hanno abitati: un interesse che ho cercato di trasferire in molti dei miei libri. Dal 1998 sono giornalista pubblicista. Vivo a Moncucco Torinese.

Ho insegnato lettere nelle scuole superiori e dal ’76 al ’92 ho lavorato all’ITCG Vittone di Chieri, come docente e, negli ultimi dieci anni, come preside. Ho svolto attività di ricerca e sperimentazione didattica nei settori della linguistica e della semiologia; per una decina d’anni ho
fatto parte della direzione del Movimento di Cooperazione Educativa e della rivista Cooperazione Educativa. Attualmente studio la critica artistica, con particolare attenzione per la storia della pittura e dell’incisione.
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Quando l’uomo è sbarcato sulla Luna ero già sbarcata sulla Terra da un po’.
Quando ero ragazzina volevo fare l’archeologa, invece dopo il liceo classico ho scelto studi scientifici e oggi lavoro nel campo dell’ingegneria. Ho mantenuto una grande passione per la lettura e la scrittura, che continuo a coltivare nel tempo libero.

Architetto, libero professionista dal 1977 al 2013, ho cercato di evitare di contribuire al consumo sconsiderato di suolo, dedicandomi prevalentemente al recupero, ristrutturazione e ricostruzione di spazi ed edifici esistenti ed al restauro di beni architettonici tutelati.